CINEMA SALA RAIMONDI

da SABATO 9 MARZO
orario SPETTACOLI

 FERIALI 18-20-22

SABATO E DOMENICA

16-18-20-22

Scheda Film
 
Titolo

Tutti contro tutti

Nazione Italia 2013
Anno  
Genere  Commedia
Durata 110 min
Regia Un film di Rolando Ravello
Sito ufficiale
Cast  Con Rolando Ravello, Kasia Smutniak, Marco Giallini, Stefano Altieri, Raffaele Iorio
Data di uscita giovedì 28 febbraio 2013
Trama
Agostino è il padre orgoglioso di Andrea, che celebra la sua prima comunione circondato dall’affetto della sua famiglia. Di ritorno dalla chiesa, Agostino scopre che il suo appartamento è stato occupato e la serratura sostituita. Con la moglie Anna, il nonno Rocco e il cognato Sergio provano a reagire e a trattare civilmente con gli occupanti. Esaurite quasi subito le buone maniere, Agostino e famiglia occupano a loro volta il pianerottolo decisi a riprendersi appartamento e serenità. La loro ostinazione avvia un’animosa schermaglia che coinvolgerà l’intero e multietnico condominio. Tra ostilità e solidarietà, Agostino rivendicherà a gran voce il suo diritto e quello dei suoi cari a una casa. Quella casa al settimo piano di un palazzo popolare.
Rolando Ravello, apprezzato attore italiano, debutta alla regia e dirige una commedia sociale che chiama in causa uno spettatore sempre più distratto e si propone la mira alta e coraggiosa di trattare un disagio sociale. La focalizzazione narrativa è affidata allo stesso Ravello, il cui obiettivo è recuperare l’appartamento occupato abusivamente da terzi, infilatisi durante la sua assenza. L’emergenza abitativa è sfondo e fattore scatenante di una storia che si muove in uno spazio popolare e dentro un tempo allegretto. Accompagnato da una musica ribadita e un ‘coro’ in panchina, che ‘commenta’ e indirizza le sue vicende, il protagonista è come il celebre padre desichiano alle prese con un ‘furto’. ‘Mediano’ tenace e cocciuto, non si rassegna a farsi mettere da parte dalla vita e da un manipolo di occupanti, a cui si appella accorgendosi molto presto di condividere la medesima disperazione e di subire la medesima ingiustizia. Col sorriso, Ravello informa lo spettatore sul diritto all’abitare sancito dalla nostra Costituzione, denunciando il degrado della politica cittadina, distratta e ‘impegnata’ in spartizioni e opere monumentali che collassano finanziariamente i comuni.
Opera prima partecipe e sincera, Tutti contro tutti non sembra però trovare una forma adeguata per dirsi e dire il tema dei disservizi degli alloggi. La commedia di Ravello soffre di un eccessivo didascalismo e una meccanicità narrativa che raffredda il giudizio. Il rischio, quando si trattano temi sociali al cinema, è quello di cadere negli stereotipi della fiction televisiva, di realizzare in altre parole un sociologismo facile, calato in soluzioni visive convenzionali e abitato da tipi e non da veri personaggi. Interpretato da attori di rara bravura, tra cui spiccano Marco Giallini e Stefano Altieri, Tutti contro tutti non riesce a bilanciare i salti di registro dal tragico al comico, dal cinico al patetico, tirandosi indietro quando si tratta di affondare, chiudendo la porta e lasciando fuori i buoni sentimenti. Troppi passaggi pittoreschi, troppi brani di alleggerimento, finiscono per deragliare il film dal binario del rigore e della compostezza, schivando la compiuta profondità e infilando un allegro pot-pourri che luccica solo in superficie.