Trama |
A metà del XIII° secolo, i coniugi Collins e il figlioletto Barnabas salpano dall’Inghilterra alla volta del Maine, dove avviano un impero commerciale e favoriscono la nascita di una cittadina che porta il loro nome: Collinsport. Anni dopo, Barnabas è un giovin signore ricco e di bell’aspetto, che s’innamora perdutamente della dolce Josette e infrange così il cuore di Angelique Bouchard, che lo aveva servito e adorato. Assetata di vendetta, Angelique, che è una potente strega, lo tramuta in vampiro e lo fa seppellire vivo. Al suo risveglio, nel 1972, Barnabas scopre che il suo maniero e la sua famiglia sono andati in rovina e che l’intera città vive nel mito dell’intraprendente Angie, imprenditrice di successo e vecchia conoscenza di Barnabas.
Basandosi su una sceneggiatura di Seth Grahame-Smith (l’autore di “Orgoglio e Pregiudizio e Zombie”) e sulla serie televisiva di Dan Curtis (1966-1971), Tim Burton realizza con Dark Shadows un film visivamente ricchissimo ma anche pieno di “spirito”. Se del regista si è soliti apprezzare la passione per l’inconsueto, questa incursione nel terreno dei vampiri, che dire di moda è dire poco, può lasciare esitanti, ma non solo Burton con questo lavoro torna “a casa”, ma dimostra ad ogni inquadratura di essere superiore alle mode, anzi, ad esser precisi, di trovarle curiose. |
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